domenica 13 ottobre 2013

Rimuovere gli aggiornamenti superflui di Windows 7


Quando di applica un aggiornamento in Windows, per consentire in qualunque momento un'eventuale successiva disinstallazione, il sistema operativo mantiene all'interno della cartella C:\Windows\winsxs una copia dei file modificati o sostituiti.

Ciò significa che nella cartella winsxs potrebbero restare per anni vecchissime versioni di file di sistema, inutilizzate e del tutto obsolete perché sostituite con l'installazione degli aggiornamenti Microsoft più recenti. È facile immaginare come la cartella winsxs cresca rapidamente in dimensioni con l'installazione delle patch per il sistema operativo rilasciate, di solito, a cadenza mensile.

Da oggi tutto cambia perché Microsoft ha deciso di integrare in Windows una funzionalità per la rimozione dei file superflui dalla cartella winsxs.

L'aggiornamento KB2852386, rilasciato l'8 ottobre 2013 e visibile solo se l'utente ha selezionato la voce “Scarica gli aggiornamenti consigliati allo stesso modo degli aggiornamenti importanti” nelle opzioni di Windows Update, aggiunge infatti l'opzione “Pulizia di Windows Update” nell'applicazione Pulizia disco di Windows 7 SP1.

Ad aggiornamento installato, per rimuovere gli aggiornamenti superflui di Windows 7, si dovrà digitare pulizia disco nella casella Cerca programmi e file del pulsante Start e premere il tasto Invio.


Nella finestra che apparirà, bisognerà specificare l'unità disco ove è installato Windows 7. Al termine della fase di scansione iniziale, bisognerà fare clic sul pulsante Pulizia file di sistema. Ripetendo la procedura, l'utilità Pulizia disco verificherà, questa volta, anche lo spazio occupato dal contenuto della cartella di sistema winsxs.

Al termine della procedura di analisi del disco, scorrendo l'elenco File da eliminare, dovrebbe apparire la nuova voce Pulizia di Windows Update con l'indicazione dello spazio complessivamente recuperabile. Dopo aver fatto clic su OK, l'utilità Pulizia disco inizierà a ripulire il sistema richiedendo, ove necessario, il riavvio della macchina. Attenzione però, eliminando i file non sarà più possibile disinstallare gli aggiornamenti.

domenica 14 aprile 2013

Windows 8: impedire il blocco dello schermo

Il blocco dello schermo ha senso su un tablet, ma su un PC diventa solo un altro clic superfluo nel mare di controlli non richiesti di Windows 8. Fortunatamente, eliminare la schermata di blocco è semplice.

Per prima cosa lanciare la finestra Esegui. Se si è sul Desktop premere i tasti Windows + R o spostare il mouse nell'angolo in basso a sinistra, fare clic con il tasto destro del mouse e, dal menu che appare, fare clic su Esegui; se si è sulla schermata Start digitare "Esegui" e fare clic su Esegui nell'elenco delle app rilevate. Ora digitare "gpedit.msc" e premere Invio per aprire l'Editor Criteri di gruppo locali. Nel menu a sinistra selezionare Configurazione computer, Modelli amministrativi, Pannello di controllo, Personalizzazione. Fare clic sulla voce Non visualizzare la schermata di blocco e, nella finestra che si apre, selezionate l'opzione Attiva quindi fare clic su Applica e OK.

È un po' come con i referendum: per dire che non la si vuole bisogna dire Sì, per dire che la si vuole si deve dire No. In ogni modo il gioco e fatto e d'ora in poi bye-bye, schermata di blocco!

sabato 13 aprile 2013

È nata una istella

Tiscali presenta il nuovo motore di ricerca, e non solo, per il web italiano

Nulla a che vedere con il mondo della mela, la " i" non tragga in inganno, si legge come si scrive, tanto per ribadire che istella nasce in Italia e si rivolge agli utenti italiani. La prima domanda che sorge spontanea di fronte alla presentazione di un nuovo motore di ricerca è "ma se abbiamo già Google, c'è bisogno di un altro motore di ricerca?". La risposta è sì, se alle promesse seguiranno, almeno parzialmente, i fatti.

istella, la cui interfaccia ricorda piuttosto quella di Bing, non nasce infatti per fare concorrenza a Google in quanto a ricerca pura, ma si prefigge di diventare un punto di riferimento per gli internauti italiani grazie ad una serie di interessanti iniziative. La più importante è la collaborazione con vari enti e istituzioni pubbliche e private per digitalizzare archivi attualmente non presenti sul Web, quali ad esempio, l'Università di Pisa, Treccani e la Guida Monaci.

Il nuovo motore di ricerca di Tiscali si presenta inoltre con l'intenzione di creare una comunità in cui gli utenti sono anche parte attiva dell'indicizzazione del Web italiano. Ad oggi, istella sta muovendo i primi passi e sarebbe ingeneroso emettere sentenze sulla qualità delle ricerche.