martedì 17 luglio 2007

Anche Wind ha la sua eurotariffa

La scadenza di fine agosto entro la quale gli operatori di telefonia mobile dovranno adeguare le tariffe dei servizi di roaming a quanto stabilito dal provvedimento UE volto a combattere, appunto, il caro-roaming è sempre più vicina.

Dopo Vodafone, che ha presentato nei giorni scorsi Euro Tariff, anche Wind si dichiara pronta e lancia la sua eurotariffa, che entrerà in vigore a fine luglio.

Dal 30 luglio, gli utenti Wind in viaggio in Europa pagheranno 58 cent al minuto (49 cent + IVA) per le telefonate effettuate dall'estero e 28 cent 24 cent + IVA) per le chiamate ricevute. L'operatore applicherà automaticamente il nuovo pricing a tutte le offerte.

L'offerta Wind include la possibilità di alcune opzioni tariffarie aggiuntive come Wind 10 Roaming, che prevede l'applicazione dell'eurotariffa per il primo minuto di conversazione e l'addebito di 10 cent per i minuti successivi. Chi ha sottoscritto l'opzione Noi Wind Roaming beneficerà ancora del bonus di 40 minuti da utilizzare in Europa.

Il nuovo regolamento europeo lascia alle compagnie telefoniche un respiro vacanziero. Una larga parte dell'utenza italiana, come consuetudine, andrà in ferie nel mese di agosto e una buona fetta si recherà all'estero. Quando telefoneranno o riceveranno chiamate dal luogo di vacanza, i clienti delle aziende che attenderanno l'ultimo momento per adeguare i propri listini, pagheranno le tariffe in vigore ancora oggi. Vodafone e Wind applicheranno le nuove tariffe entro la fine di questo mese, una soluzione che potrebbe essere gradita all'utenza e far guadagnare punti ai due carrier.

domenica 15 luglio 2007

Vodafone Euro Tariff

A partire dal 29 luglio 2007, per parlare nei Paesi dell'Unione europea, i clienti Vodafone potranno decidere se beneficiare dei vantaggi di Vodafone Passport o attivare Euro Tariff, una nuova tariffa proposta in ottemperanza al Regolamento N. 717/2007 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al roaming sulle reti pubbliche di telefonia mobile all'interno della Comunità.

Con Euro Tariff si parlerà nei 26 paesi dell'Unione Europea al costo di

58,8 cent al minuto per le chiamate effettuate
28,8 cent al minuto per le chiamate ricevute
25 cent per gli SMS
50 cent per gli MMS


La tariffazione è da intendersi IVA inclusa e prevede uno scatto iniziale da 60 secondi, del costo di 58,8 cent per le chiamate effettuate e di 28,8 cent per le chiamate ricevute, e scatti successivi da 30 secondi, del costo di 29,4 cent per le chiamate effettuate e di 14,4 cent per le chiamate ricevute.

Con Vodafone Passport attiva, l’attivazione di Euro Tariff ne comporterà la disattivazione e quindi la perdita dei suoi benefici. Qualora Vodafone Passport non sia attiva è importante evidenziare che l'opzione può essere attivata da subito e sempre gratuitamente.

Per avere maggiori informazioni è possibile visitare la sezione dedicata ad Euro Tariff del sito Web di Vodafone o chiamare i numeri gratuiti 42999 o 42582.

Dal 30 settembre 2007, Euro Tariff sostituirà l’attuale tariffa standard per tutte le chiamate effettuate e ricevute nella zona 1.

Skype a bordo del Nokia N800

Due anni fa aveva dichiarato di non avere interesse per Skype, snobbandolo e ritenendolo destinato a morire. Ma i tempi sono cambiati e Nokia, ormai matura per un cambiamento di rotta imposto dal mercato delle TLC, annuncia la disponibilità dei servizi Skype sul tablet N800.

La presenza del celeberrimo soft-VoIP sul tablet era stata preannunciata, in verità, in occasione del CES di Las Vegas. Skype per il Nokia N800 sarà disponibile in download per chi già ne possiede uno. Le chiamate Skype saranno possibili, dice l'azienda finlandese, ovunque un utente possa trovare un hotspot Wi-Fi.

Il supporto per Skype è disponibile con l'upgrade release all'ultima versione del sistema operativo, reperibile a questo indirizzo.

Internet, 1994

Digital Equipment Corporation è stato un nome fondamentale nella storia dell'informatica, un colosso di settore che negli anni ha prodotto alcune delle innovazioni tecnologiche più importanti non riuscendo però a stare al passo con un ritmo in continua accelerazione, finendo così per essere acquisita da Compaq, a sua volta acquisita successivamente da HP. Ma è proprio DEC a testimoniare cosa fosse Internet nel 1994.

In quell'anno, infatti, il gigante dell'informatica tentava di spingere all'uso della Rete, con una gustosissima promozione che oggi sa di storia e che vi riproponiamo qui di seguito.

La Camera dei Deputati passa a Linux

L'intenzione del Parlamento francese di migrare, nel corso di quest'anno, a Linux si era palesata già a fine Novembre scorso quando riportammo la notizia dell'imminente passaggio al sistema operativo del pinguino su ben 1.154 macchine.

Oggi, è la Camera dei Deputati italiana che si accinge a promuovere un'analoga iniziativa.

Come confermato dal presidente della Commissione Cultura - Pietro Folena - è stato infatti da poco presentato, a firma dei deputati questori (Albonetti, Colucci e Galante) e del dirigente del servizio informatica, il piano per il passaggio dell'infrastruttura della Camera da Windows a Linux.

È prevista la migrazione graduale verso la piattaforma opensource dell'intera amministrazione di Montecitorio (server, desktop e applicazioni) con una opzione, a richiesta, a beneficio delle segreterie e dei deputati (computer portatili compresi). La biblioteca di Montecitorio renderà altresì disponibili al pubblico diverse postazioni informatiche "equipaggiate" con Linux.

Folena commenta: "l'esempio della Camera costituisce un importante precedente per tutte le amministrazioni pubbliche, alcune delle quali sono già passate a Linux determinando enormi risparmi. La provincia di Bolzano, ad esempio, risparmia così 1 milione di euro l'anno".

Ma c'è aria di altre innovazioni tecnologiche a Montecitorio: sotto la spinta delle iniziative promosse dall'onorevole Franco Grillini, alla Camera dei Deputati arriva anche la tecnologia Wi-Fi. I parlamentari potranno così accedere ad Internet da qualsiasi area della struttura, sia attraverso computer portatili che dispositivi mobili.

Gli utenti costretti ancora, purtroppo, a subire il "digital divide" in molte zone d'Italia, si augurano che la novità introdotta alla Camera possa fungere da slancio per la promozione di politiche che possano favorire la diffusione di connessioni a banda larga in tutte le aree del Paese.

giovedì 12 luglio 2007

Nielsen/NetRatings: nuove metriche per il Web 2.0

Nella giornata di martedì Nielsen/NetRatings ha comunicato ufficialmente di aver implementato nuove metriche e nuovi strumenti di misura per valutare l'audience su Internet. Nella sostanza, la società ha deciso di andare oltre le sole page view, aggiungendo nuovi valori, quali i minuti totali e le sessioni totali.

Una scelta, spiega la società, che nasce dalla constatazione che le pagine che utilizzano tecnologie Ajax oppure quelle che contengono media streaming possono presentare nuovi contenuti senza dover necessariamente effettuare un reload.

Guardare un video su YouTube o su un servizio analogo non ha dunque la stessa valenza che può avere la lettura delle news su una pagina web tradizionale, almeno per gli aspetti che interessano gli inserzionisti pubblicitari.

Ecco allora che l'idea dei minuti totali comincia a farsi strada, in quest'era del Web 2.0, come alternativa alle metriche tradizionali, e specificamente ogni volta che si ha a che fare con siti Web che utilizzano Rich Media Application, online gaming incluso.

Con questa scelta, tuttavia, Nielsen/NetRatings è consapevole che potrebbero verificarsi anche alcune incongruenze. Per i motori di ricerca, ad esempio, il cui obiettivo è facilitare il raggiungimento dell'obiettivo al visitatore, nel minor tempo possibile, una valutazione del tempo di permanenza risulterebbe penalizzante.

lunedì 9 luglio 2007

Vista SP1, forse una beta per metà luglio

Secondo quanto dichiarato dalla giornalista di ZDNet Mary Jo Foley, Microsoft rilascerà una beta del primo Service Pack per Windows Vista nel corso della terza settimana di luglio, mentre la versione finale rimane prevista per novembre 2007. Il Service Pack sarà focalizzato principalmente sulla ottimizzazione del sistema anzichè sull'aggiunta di nuove funzioni e conterrà le modifiche volute da Google per migliorare l'integrazione tra Vista e la sua offerta di ricerca desktop.

Mary Jo Foley ipotizza sei importanti correzioni apportate dal Service Pack:

  • miglioramenti prestazionali per quanto riguarda la copia di file e lo spegnimento del sistema;
  • migliorate le prestazione di trasferimento e diminuito l'utilizzo della CPU attraverso il supporto del SD Advanced Direct Memory Access (DMA);
  • supporto per ExFat, il formato file per Windows utilizzato per la memorizzazione di dati nelle memorie flash e altri apparecchi consumer;
  • migliorata la BitLocker Drive Encryption in grado di permettere non solo la codifica dell'intero volume Vista, ma anche di creare localmente volumi dati;
  • abilità di effettuare il boot attraverso l'interfaccia EFI (Extensible Firmware Interface) sulle macchine x64;
  • migliorato il "success rate" per le connessioni MeetingSpace (con firewall) e Remote Assistance.

Se le date verranno effettivamente confermate, risulteranno perfettamente allineate con quanto dichiarato da Microsoft circa un anno fa quando ha annunciato il rilascio contemporaneo di Windows Vista SP1 e Windows Server 2008 in novembre, oltre a rappresentare uno snellimento nei tempi di beta testing a cui la società di Redmond aveva abituato i suoi clienti. Rimane il fatto che il SP1 sarà comunque in beta release, confermando pertanto una distribuzione ufficiale del pacchetto solo ad autunno inoltrato.

domenica 8 luglio 2007

Stop a Gmail in Germania

L'hanno già ribattezzata «la vittoria di Daniel contro Googlia», la disfatta che Mountain View ha subito nella causa contro Daniel Giersch, il trentatreenne proprietario del marchio G-Mail (registrato dal 2000 in diversi paesi del centro-europa) che ha chiesto e ottenuto che il servizio di posta di Google (attivo dal 2004) non potesse più utilizzare quel nome in Germania e in altri stati europei.

La lunga battaglia legale che da subito aveva dato segni positivi nei confronti della parte più debole, si è conclusa con un verdetto secco e deciso che non consente alla società americana di ricorrere in alcun appello per diretta decisione della corte. Dopo tre lunghi anni, dunque, ora Google ha definitivamente perso e la sconfitta tedesca rischia di avere gravi ripercussioni sulle cause simili che Google sta combattendo contro Giersch anche in altre giurisdizioni come Spagna, Portogallo e Svizzera. Cause che Google ha dichiarato di voler continuare a combattere almeno fino a che non sarà definitivamente dismessa quella principale.

Esclusa a priori qualsiasi ipotesi di trattativa: «ho chiarito da subito che non avrei mai venduto il nome, la mia unica intenzione è realizzare la mia idea di un sistema di mail ibrido. Nè io nè G-Mail siamo in vendita» ha dichiarato Giersch mostrando una grande determinazione. Se dunque lo scopo del vincitore della causa è lo sviluppo di un sistema di mail innovativo la vittoria contro il gigante dei giganti di Internet gli regalerà un ingente quantitativo di pubblicità inaspettata.

Stando a quanto dichiarato infatti il servizio che dovrebbe portare il nome della discordia si propone di essere un nuovo standard di comunicazione in rete, nelle parole dell'autore «un ingegnoso sistema di mail ibrido, un misto di soluzioni comunicative innovative e altre ben rodate».

giovedì 5 luglio 2007

Vodafone Internet Box e Windows Vista

Molti dei clienti italiani di Vodafone che hanno aderito alle offerte Internet dell'operatore stanno incontrando notevoli difficoltà ad installare i modem USB forniti sui PC che hanno il sistema operativo Windows Vista.

Le risposte fornite dal 190 non sono esaustive e sul sito Web italiano non si trovano da scaricare gli aggiornamenti per i modem: l'unica strada per renderli compatibili con il nuovo sistema operativo di Microsoft sembrerebbe quella di recarsi presso i centri di assistenza per ottenere, a pagamento, l'agognato aggiornamento.

Non è così. Aggiornare autonomamente il modem non solo è fattibile, ma è anche piuttosto semplice.

I modelli di modem commercializzati sinora da Vodafone sono due: il primo è una versione brandizzata del GlobeSurfer ICON di Option mentre il secondo è l'E220 di Huawei. Vediamo le rispettive procedure di aggiornamento.


GlobeSurfer ICON

  1. Scaricare il set di driver aggiornati per Windows Vista e salvarlo in una cartella sul computer.
  2. Scollegare il modem dal computer.
  3. Installare il nuovo set di driver.
  4. Ricollegare il modem al computer.

Huawei E220

  1. Scaricare il firmware e il software Vodafone Mobile Connect Lite aggiornati per Windows Vista e salvarli in una cartella sul computer.
  2. Seguire scrupolosamente le istruzioni contenute nella seguente guida.