lunedì 15 novembre 2010

In arrivo l'e-mail made in Facebook

La notizia, diffusa nel corso del fine settimana e in attesa di conferma proprio nella giornata di oggi, è che Facebook sarebbe pronta a lanciare un proprio servizio di posta elettronica denominato Titan.

In base alle indiscrezioni che circolano in Rete, il servizio non solo si porrebbe in diretta concorrenza con Google e la sua Gmail, ma aprirebbe una nuova sfida nel mondo dei servizi in the cloud, soprattutto se dovesse concretizzarsi l'alleanza con Microsoft e l'integrazione nella posta della versione online del pacchetto Office. Gli utenti potranno così condividere testi, presentazioni e fogli di calcolo nello stesso modo in cui già fanno sulla posta di Google grazie a Google Docs.

In attesa dei dettagli, gli analisti si stanno già dando da fare. Che la decisione di Zuckerberg sia sensata, in un'ottica di ampliamento della portata di Facebook è fuor di discussione, così come può aver senso anche ogni strategia che aggiunga concorrenzialità a un mercato incardinato su pochi big player.

Restano però alcune considerazioni di fondo. Che la comunicazione via e-mail possa essere, e di fatto sia, la naturale estensione di un servizio quale è Facebook è chiaro. Come questa possa però estendersi anche a soggetti esterni al network è meno palese. Per non parlare poi delle difficoltà tecniche insite nella necessità di integrarvi una serie di servizi aggiuntivi, dai filtri all'antispam, dall'antimalware alla gestione degli allegati, tipici dei servizi di e-mail.

Il varo di un servizio di posta all'interno di un mondo chiuso, quale è al momento Facebook, per qualcuno ha tutto il sapore di un salto a ritroso nel tempo, ai tempi di Aol e Compuserve. E in tempi in cui l'apertura dei servizi è la chiave della loro diffusione, questo aspetto sembra già un limite.

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